Anne de Vries, artista olandese, lavora al confine tra fotografia digitale, video e scultura, interessandosi alle influenze dei nuovi media sulla nostra comprensione della realtà. Vries riconnette gli elementi paradossali di un mondo in cui informazioni contraddittorie vengono tenute separate, evidenziando la costante influenza reciproca tra materia e informazione. Le opere di Anne de Vries offrono un accesso al nostro crescente coinvolgimento tecnologico - le sue origini materiali e simboliche, la sua influenza sulla percezione della realtà sociale, le sue implicazioni socio-politiche e le potenzialità future. Una riflessione che parte dalle miniere, le centrali elettriche e le fabbriche, basi materiali dell'esistenza delle information technologies, passando per i brand, l'immagine pubblicitaria, i display, l'uso non commerciale, per finire ai rifiuti tossici: un insieme che rappresenta un unico complesso ciclo ecologico di trasformazione delle materie prime. Cosa serve a una merce per vivere e quali sono i principi ecologici dell'arte?
ANNE DE VRIES HA ESPOSTO A:
KUMU art museum Tallinn (EE), ZKM in Karlsruhe (DE), Cell Projects London (UK), The 9th Berlin Biennale (DE), MOMENTUM Nordic Biennale (NO), Palais de Tokyo (FR), Parc Saint Léger, Centre d’art Contemporain (FR), Kunstverein Arnsberg (DE),MAMbo Museum, Bologna (IT), Frans Hals Museum (NLD), Nest (NLD), Foam Museum (NLD), Manifesta Foundattion (NLD), Centre Culturel Suisse (FR), New Wight Biennale (US), Museum Angewandte Kunst in Frankfurt am Main (DE), Based in Berlin (DE), The Moving Museum (TR), Three Shadows Museum (CN),FRAGILE Berlin (DE) e in molti altri posti.
Anne de Vries è stato docente ospite e consulente in diverse master class presso istituti come l'École cantonale d'art de Lausanne (CH), The New School a New York (US) e ArtEZ ad Arnhem (NLD), la Gerrit Rietveld Akademie ad Amsterdam (NLD).